Io sono la mia moto.

Ogni anno è più vecchia, ogni 5 anni più provata dall’intensità con cui ho scelto di vivere la mia vita e le sfide che proponeva. E quando i segni sono troppo profondi e la trascuratezza con cui ho riempito l’attesa raggiunge il limite, le scrollo la polvere di dosso per ricordare a me stesso la mia passione per l’avventura e il mio dna di viaggiatore. E non importa quanto siamo fighi dal di fuori, perché dentro siamo sempre la stessa anima provata e indurita dal tempo e dai km.
La verità è che io sono la mia moto.

Così Gionata Nencini in Partire per

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