Veloce come il vento

‪#‎VeloceComeIlVento‬ Bello. Sono rari i film italiani che parlano di sport. Davvero da vedere. E non solo perché la protagonista è una pilota di automobilismo. Bravissimo Accorsi (sì sì), e raccontato bene quel mondo dei motori romagnolo, gare, officine, paddock… da far rivivere in maniera credibile ed emozionante l’ambiente delle corse. Dove, oltre alla velocità, si respirano tanto spesso, come qui, storie personali e familiari forti, intense, drammatiche, emblematiche, che lasciano il segno. Perché in pista la vita scorre molto, molto più veloce, da non lasciarne fuori proprio niente.
Quando arte e sport si incontrano, senza snobismi o fanatismi, ci si emoziona davvero.
Poi bisognerebbe parlare del motivo per cui il cinema italiano ha cosi’ poco preso sul serio lo sport.
E, aggiungo, di donne speciali, vere, di vite difficili vissute con la cocciutaggine e la leggerezza di un podio, come la pilota protagonista, in pista ne ho conosciute davvero.

Paola Furlan

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